Intervista a Carolina Cavalli, regista di "Amanda"

La regista che trasforma la solitudine in comicità: un'intervista con la mente dietro il film 'Amanda'.

Amanda, opera prima di Carolina Cavalli interpretato da Benedetta Porcaroli e Giovanna Mezzogiorno ha vinto il Prix EUNIVERCINÉ a Nantes lo scorso marzo. La pellicola ha partecipato anche all'ultimo Festival di Venezia e contemporaneamente ha rappresentato l'Italia al Festival del cinema di Toronto e sarà proiettato nel prossimo mese di giugno in Bosnia Erzegovina nell'ambito della Rassegna del cinema italiano 2023. L'intervista integrale è disponibile qui



"È stata una grandissima emozione vedere il proprio film, nato in una piccola stanza, essere apprezzato da un pubblico internazionale", ha confidato Cavalli nell'intervista. La cineasta ha svelato anche che il suo amore per la scrittura e il cinema l'ha portata a esplorare vari ambiti artistici sin da giovane. Parlando del suo percorso artistico, racconta che la regia è arrivata quasi per caso, avendo iniziato la sua carriera nella scrittura. Il passaggio alla regia è stato spinto infatti dalla produttrice del film, che ha notato il carattere molto personale della sceneggiatura. 

Nel descrivere i protagonisti delle sue opere, Amanda nel film omonimo e Eddy nel romanzo Metropolitania (Fandango Libri, 2022), Cavalli affronta il tema della solitudine degli adolescenti e spiega che la protagonista del suo romanzo esprime una noia esistenziale, un senso di isolamento dal mondo, mentre Amanda, al contrario, cerca di creare un'avventura in ogni cosa che fa.

La conversazione si sposta poi sul tono dei suoi lavori, che è per lo più leggero e anche comico, un aspetto che Cavalli trova utile per affrontare temi anche difficili come la malinconia e la solitudine. Nelle sue opere, i dettagli stravaganti e le piccole manie dei personaggi aggiungono umorismo e profondità alla storia raccontata. 

Riguardo alla scelta degli attori, la regista ha rivelato quanto sia stata profonda e gratificante l'esperienza di vedere i suoi personaggi prendere vita attraverso gli attori, e in particolare attraverso Benedetta Porcaroli, che interpreta Amanda. 

L'intervista si conclude evocando l'interesse di Cavalli per la creazione di un film corale da realizzarsi nel prossimo futuro. Si tratterà di una sfida, dato che è solita lavorare su storie con un unico personaggio principale, ma sarà un modo per esplorare ancora più a fondo la propria vocazione artistica e narrativa. 

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